E’ POSSIBILE PREVEDERE LA NASCITA DI UN TESTAMENTO OLOGRAFO-DIGITALE? GRAZIE ALLA BLOCKCHAIN SI

Il nostro ordinamento giuridico prevede diverse tipologie di testamento tra le quali il testamento pubblico, quello che sorge in seguito ad un atto notarile o ancora il testamento segreto.
Ma la tipologia di testamento che sarà oggetto di tale pubblicazione è il testamento olografo.
Questa forma testamentaria trova disciplina negli art 601 e ss del codice civile dal quale desumiamo le caratteristiche intrinseche che il testamento olografo deve possedere per essere valido, ovvero:
1) l’olografia del documento, con cui si intende il fatto che il documento venga scritto interamente ed autonomamente a mano dal testatore. Ne consegue che la redazione del documento in formato digitale o anche tramite la più datata macchina da scrivere ne determina la nullità.
La ratio di questo requisito risiede nella finalità del testamento di salvaguardare le volontà del redattore, obiettivo più facilmente perseguibile attraverso la redazione dello stesso “a mano” piuttosto che con il ricorso a strumenti di battitura che eliminano le singole “impronte grafiche”.
2) la sottoscrizione del documento, un testamento olografo affinché sia tale deve essere sottoscritto dal testatore al termine delle disposizioni con la prerogativa che la sottoscrizione compaia in qualsiasi pagina se il testamento non è di una singola pagina.
3) la datazione riportata “di pugno” dal testatore.
L’importanza della tutela di quanto inscritto all’interno del testamento deve la sua rilevanza alla natura stessa del testamento, che viene redatto proprio con l’intento di conservare la volontà del defunto che molto probabilmente non combacerà esattamente con quanto si verificherebbe in caso di successione legittima.
Alla luce di quanto sinora riportato, è evidente che i requisiti richiesti per la validità del testamento olografo, siano più facilmente soddisfabili attraverso la sottoscrizione delle volontà testamentarie tramite un documento cartaceo scritto a mano, rispetto al ricorso a documenti digitali facilmente alterabili ed in particolar modo duplicabili.
Un documento word è infatti facilmente riproducibile, un documento redatto a mano è ipoteticamente replicabile ma il grado di difficoltà per compiere questa operazione sarà maggiore.
Diversamente, un qualsiasi documento registrato su Blockchain, darà vita ad un asset digitale unico con la conseguente impossibilità di produrne anche solo una copia.
E’ quindi possibile immaginare un’evoluzione digitale del testamento olografo senza che lo stesso sia esposto ad uno dei principali rischi derivanti dalla digitalizzazione: la duplicazione? Assolutamente si, allo stato attuale, per la maggior parte delle persone sarà necessario ricorre alla fantasia per immaginare tale situazione ma la realtà dei fatti è ben diversa perchè è già assolutamente realizzabile.
Certo, non è riconosciuto dalla normativa vigente ma i requisiti sono tutti interamente soddisfabili, anzi, con un grado di sicurezza più elevato del classico testamento olografo.
Ricordiamo infatti ai nostri lettori che la tecnologia Blockchain garantisce:
- trasparenza;
- immutabilità;
- marcatura temporale certa.
Alcuni servizi operanti sulla Blockchain, come la piattaforma Notarify, garantiscono inoltre:
- l’identificazione certa del sottoscrittore;
- la firma videobiometrica qualificabile giuridicamente al pari di una Firma Elettronica Avanzata ma per natura ancora più sicura di quelle previste dalla legge.
Scendiamo nel dettaglio, il testatore che voglia assicurarsi che le sue ultime volontà siano conservate sicuramente e non siano sottoposte ad alcun rischio di alterazione, troverà nella tecnologia Blockchain un valido alleato.
La registrazione su Blockchain di un documento contenente disposizioni testamentarie non potrà essere in alcun modo modificato perchè per ogni documento viene generato un hash (stringa alfanumerica) che muterà anche nel caso in cui venga apportata una piccolissima modifica non visibile ad occhio nudo.
Questo primo elemento è quindi altamente idoneo a svolgere il ruolo di “allarme di sicurezza” dei testamenti olografi-digitali.
Il caricamento del documento su Blockchain produrrà per il documento stesso una marcatura temporale (timestamping) certa ed anch’essa immutabile assolvendo il requisito della datazione.
Si conosceranno così con assoluta certezza data e orario di registrazione del documento escludendo l’ipotesi di possibili alterazioni.
Il che non vuol dire che al testatore non sarà data la possibilità di modificare le sue volontà ma che le modifiche successive redatte dal testatore stesso acquisiranno una nuova marcatura temporale consentendo una semplice ed inequivocabile ricostruzione cronologica.
Infine, la firma videobiometrica di Notarify consente di risolvere i requisiti pregnanti dell’identificazione e della sottoscrizione certa del testatore.
Grazie alla comparazione dei dati biometrici acquisiti in fase di registrazione al portale, con quelli rilevati nell’istante della firma attraverso la registrazione di un video, non sarà possibile nutrire alcun dubbio tanto sull’identità quanto sulla volontà del testatore.
Per ragioni di sicurezza, abitualmente il testamento olografo viene redatto in due o tre originali identici che il testatore potrà consegnare a tre beneficiari diversi delle disposizioni testamentarie, o ad un eventuale esecutore testamentario.
Tale consuetudine può rappresentare un rischio nel caso in cui qualche beneficiario versi in malafede, infatti, essendo in possesso di una copia dell’originale, potrebbe sfruttarla per produrne una versione che determini maggiori benefici nei suoi confronti.
La piattaforma Notarify consente di condividere l’originale con altri soggetti in assoluta sicurezza. Qualora un beneficiario del testamento provasse a modificarlo, il suo hash risulterebbe variato rispetto all’originale rendendo palesemente evidente il tentativo di alterazione.
Attualmente il testamento olografo è valido solo se in possesso dei requisiti riportati dal codice civile ma si ritiene che il forte processo di digitalizzazione che stiamo vivendo possa portare alla nascita di una versione 2.0 del testamento olografo, quello redatto digitalmente e notarizzato su Blockchain affinché le volontà testamentarie vengano custodite e protette nel più efficace dei modi.
La soluzione tecnologica è pronta, manca unicamente l’intervento del legislatore fortemente auspicabile nell’era della digitalizzazione.